Il più noto dei simboli visivi taoisti è lo Yin-Yang, noto anche come simbolo Taiji. L’immagine consiste in un cerchio diviso in due metà a forma di lacrima, una bianca e l’altra nera. All’interno di ogni metà è contenuto un cerchio più piccolo del colore opposto.
Il simbolo Yin-Yang e la cosmologia taoista
In termini di cosmologia taoista, il cerchio rappresenta il Tao, l’unità indifferenziata da cui sorge tutta l’esistenza. Le metà bianche e nere all’interno del cerchio rappresentano Yin-qi e Yang-qi, le energie primordiali femminile e maschile la cui interazione dà vita al mondo manifesto: i Cinque Elementi e le Diecimila Cose.
Yin e Yang sono coesistenti e interdipendenti
Le curve e i cerchi del simbolo Yin-Yang implicano un movimento simile a un caleidoscopio. Questo movimento implicito rappresenta come Yin e Yang siano reciprocamente nascenti, interdipendenti e in continua trasformazione, l’uno nell’altro. Uno non potrebbe esistere senza l’altro, perché ognuno contiene l’essenza dell’altro. La notte diventa giorno e il giorno diventa notte. La nascita diventa morte, e la morte diventa nascita. Gli amici diventano nemici e i nemici diventano amici. Come insegna il taoismo, tale è la natura di ogni cosa nel mondo relativo.
Cerchi più piccoli all’interno del cerchio più grande
Significativamente, lo Yin-Yang contiene cerchi più piccoli annidati all’interno di ogni metà del simbolo per servire come un costante promemoria della natura interdipendente degli opposti bianco/nero. Ricorda al praticante taoista che tutta l’esistenza relativa è in costante flusso e cambiamento. E mentre la creazione di coppie di opposti sembra essere un aspetto del nostro software umano, possiamo mantenere un atteggiamento rilassato, sapendo che ogni parte contiene sempre l’altra, come la notte contiene il giorno, o come una madre contiene il bambino che darà alla luce nel tempo.